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Bossi, il figlio e la moglieAlessia GrossiPubblicato il: 26.07.08l'Unità Ecco poi il gesto trasmesso da tutte le Tv e di seguito la Nazionale di calcio italiana che intona la strofa, che - dice il postatore - sarebbe stata fraintesa da Umberto Bossi: «È la vittoria che è schiava di Roma - precisa il commento al video - e non l'Italia». Ma dato che ogni spiegazione razionale sarebbe di troppo in questa occasione l'unica soluzione temporanea per tenere fermo il dito medio di Bossi è firmare l'appello. Professori del Sud? Domanda l'intervistatore giustificandosi per il basso livello della domanda che tuttavia ritiene necessaria per dovere di cronaca. «Su sette esaminatori solo un'insegnante era di orignine meridionale ma lavora al Nord da molti anni. Ma - precisa Don Caracciolo, nato anche lui sotto il Carroccio ma di origine calabrese - sono certo che anche quell'insegnate come tutti abbia alle spalle una carriera meritevole». Come certamente una carriera meritevole l'avrà alle spalle anche la moglie di Bossi. Che di professione, dice il video postato da vermiciattolo - indovinate che fa? «L'insegnante. Del Nord? - si chiede il postatore - no. La moglie di Bossi insegna al Nord ma anche lei è di origini meridionali». Professori del Nord al Nord, dunque. E la moglie del Senatur che fine farebbe? Allora perchè, nonostante anche sua moglie sia un'insegnante venuta dal Sud il ministro delle riforme sparla proprio di questa «categoria»? La spiegazione ce la dà Roberto Benigni nel video: «Bossi sembra uno che è che l'hanno tenuto chiuso per 40 anni, ad un certo punto gli aprono la porta e gli dicono: Fermo, le diamo un quarto d'ora libero lei dica quello che le pare e poi la veniamo a riprendere. E lui in quei 15 minuti deve dire tutto chè poi lo ripassa a prendere l'ambulanza».
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